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3 Novembre 2023

Conosciamo Roboante

il pubblico bendato di Roboante

Sperimentazione, ascolto, immersione

Roboante è un gruppo informale impegnato, dal 2021, nella ricerca di nuove possibilità espressive per rendere la cultura un bene accessibile a tutte le persone.

Chi è Roboante?

Roboante prende forma nel 2021 dall’incontro di corpi e menti creative che si muovono sul territorio di Bergamo e della sua Provincia. 

Siamo un collettivo i cui valori si radicano profondamente nel tentativo di rendere la cultura un bene accessibile a tutte le persone. Crediamo nella cultura come bene condiviso

Siamo un processo che cerca di smuovere gli animi di chi incontra, creando un nuovo approccio fatto di stupore e curiosità di fronte al diverso, all’insolito e al roboante.

Quando penso a Roboante io penso a persone che accettano di essere diverse le une dalle altre, di essere così come sono e tutte le parole e le azioni che producono, ma anche il solo stare, sono semplicemente bellezza.

Da dove deriva la scelta del nome 'roboante'?

Roboante è la diffusa variante non corretta del termine reboante: fortemente rimbombante, dotato di profonda risonanza. Spesso si definisce roboante ciò che è altisonante, ampolloso ma senza alcuna sostanza.

Usando la variante “scorretta” della parola vogliamo rovesciarne l’accezione, tornando a riempirla di un significato che si coniuga con l’esplosività e l’altisonanza della forma.

Perché essere un gruppo informale?

La scelta di mantenerci informali, almeno per il momento, è una scelta pratica legata anche alla vita personale delle persone del collettivo. Preferiamo fare poco e bene, invece che disperdere le nostre energie in progetti ampi e costringenti.

Da un lato sicuramente si tratta di una scelta di libertà, dall’altro, se crescessimo e avessimo più tempo a disposizione, prenderemmo in considerazione l’idea di organizzarci e strutturarci, anche burocraticamente.

Restando un gruppo informale la difficoltà maggiore è quella di trovare spazi di finanziamento e quindi di gestire i progetti a cui vogliamo aderire o portare avanti.

bambini in esplorazione tattile e descrizione di coppia
il pubblico bendato di roboante

Come si sta evolvendo Roboante?

Roboante in questi anni è in continua esplorazione di nuove e innovative possibilità espressive. La mancanza di obiettivi rigidamente definiti ci consente di operare in un contesto “fluido”, alimentandoci direttamente dalle nostre esperienze personali e di gruppo.

Al momento ci immaginiamo, nei prossimi mesi e nel prossimo anno, di approfondire ciò che abbiamo finora perseguito, ovvero l’esperienza nel mondo delle fanzine e l’avventura nell’ambito della sperimentazione teatrale.

Roboante è la cura del mettersi in ascolto, di sé stesse e delle altre persone. Creare un’apertura che preveda una contaminazione di idee, ibridazione di linguaggi e modi d’essere.

Cosa è riuscito a fare Roboante ad oggi?

Difficile riassumere le azioni di Roboante. Fanzine, allenamento alla creatività, teatro e ritratti emotivi artistici. Vuoi sapere di più?

interno della fanzine di Roboante
presentazione della fanzine

Cosa vorreste fare in futuro?

Il nostro primo desiderio è quello di condividere momenti significativi insieme, nutrendoci dell’esperienza collettiva, mentre continuiamo a crescere e sperimentare.

Vogliamo investire nella formazione, concentrandoci sull’accessibilità culturale, e desideriamo entrare in contatto con persone che questo mondo lo vivono costantemente, costruendo solidi legami e scambi con loro.

Progetti in cantiere che vorreste condividere?

La seconda edizione della fanzine che avrà una nuova forma e nuove visioni.

Ci piacerebbe portare avanti la realizzazione di un documentario legato all’esperienza di RoboArte On Stage assieme a Greta Mauri, regista che si è occupata di realizzare il cortometraggio per testimoniare la nostra esperienza teatrale.

Roboante è come un’immersione: muoversi in uno spazio nuovo in cui cogliere aspetti inaspettati di sé e dell’altro e sperimentare possibilità insolite con curiosità e apertura.

Un momento difficile legato a Roboante?

L’anno scorso, quando il nostro gruppo vacillava perché eravamo confuse e poco allineate le une alle altre.

Tante persone sono passate e tante sono andate.

Ora il nostro gruppo è formato, con le sue dinamiche. Ora vogliamo continuare a conoscerci e ascoltarci reciprocamente.

Un ricordo positivo?

Quando abbiamo scoperto che al workshop curato da Camilla e Giuseppe c’erano persone che arrivavano da molto lontano. Eravamo molto fiere.

L’abbraccio di gruppo e le risate al termine della prova aperta di RoboArte, in uno spazio nuovo e davanti ad un pubblico.

applausi di fine spettacolo
un'astronave verde precede la parola culturaccessibile

Progetto curatoriale di Eleonora Reffo e Maddalena Sbrissa

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