Condividere le proprie idee sul luogo di lavoro o di studio passa, nella maggior parte dei casi, attraverso la comunicazione visiva. Comunichiamo attraverso slide, posters, presentazioni online, mappe, schede, grafici, report.
Curare la forma e il modo in cui comunichiamo è diventato tanto importante quanto ciò che vogliamo trasmettere. Intimoriti dal risultare noiosi o “già visti”, ricorriamo a espedienti visivi sempre più colorati, originali e accattivanti, perdendo di vista la chiarezza del nostro contenuto.
“Comunicazioni aliene” si è inserito all’interno della programmazione di “FéMO – Festival dell’Espressione Multimediale“, a cura dell’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova.
Il festival, alla sua sesta edizione, si è svolto negli spazi del Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova. Tre giornate all’insegna dell’aggregazione digitale, con molte collaborazioni, eventi e iniziative.
L’incontro ha messo in luce le relazioni tra le caratteristiche del proprio prodotto visivo e la capacità di lettura e comprensione individuale. Sensibilizzare all’importanza della leggibilità dei propri prodotti visivi significa lavorare per garantire a tutti l’accesso all’informazione.
L’incontro intendeva chiarire in che misura, quando si fa informazione, ci si debba preoccupare di fornire messaggi chiari, leggibili, accessibili a chiunque indipendentemente dal supporto utilizzato.
Un incontro informale e partecipativo che ruotava attorno all’accessibilità della comunicazione visiva, durante il quale si sono approfonditi alcuni fattori di leggibilità: la dimensione del carattere; il contrasto; le possibili interferenza con lo sfondo; il tipo di carattere; il testo tutto maiuscolo; la spaziatura del testo e l’organizzazione della pagina.
Durante l’incontro è emersa l’impossibilità di isolare il problema. La leggibilità delle proprie scelte grafiche è di fatto il risultato dell’interazione dei diversi fattori visti.
Le varie proposte e osservazioni formulate durante l’incontro hanno provato che non esiste una soluzione univoca ai problemi di leggibilità, ma di volta in volta si dovrebbe trovare il giusto compresso tra quello che si vuole trasmettere, la leggibilità delle proprie info, le condizioni del supporto, dell’ambiente e le possibili necessità di chi usufruirà delle informazioni comunicate.